Testimonianze manoscritte sull’armatura e le armi di Scanderbeg a Venezia
Abstract
Se una qualche “curiositá ” si poteva sperare emergesse nell’anno 2018 di celebrazioni di Scanderbeg, nel sesto centenario della morte, non poteva che essere Venezia a riservarla: si dice ciò non per sciocco spirito di parte, ma perché la secolare storia di intrecci tra Albania e Venezia, che dunque trascende il ristretto arco di tempo quattrocentesco in cui si realizzò la grande stagione del Castriota, colloca Venezia e Albania in una linea d’onda particolarissima, con vicende sempre in divenire, con andate e ritorni di rivisitazioni del passato tanto quanto con interessi e prospettive di riproposizioni per il futuro. Ed eccoci allora alla stagione settecentesca della fortuna di Scanderbeg a Venezia. Sono ancora una volta le fonti archivistiche manoscritte a far riemergere pagine inedite del passato, restitutive di memoria anche per l’Albania.