La corona d'Aragona nel mediterraneo:precedenti e conseguenze della migrazione Albanese nell'Italia meridionale aragonese

Authors

  • Pietro Corrao

Abstract

Il fenomeno dell'immigrazione di consistenti nuclei di popolazione albanese nei regni dell'Italia meridionale e di Sicilia va inquadrato in contesti molto ampi, che riguardano sia gli sconvolgimenti negli equilibri mediterranei dovuti alla pressione Ottomana nella penisola balcanica e anatolica, sia le condizioni politiche, economiche e sociali dei regni italiani nel XV secolo. Ciò è tanto più necessario, in quanto la lunga storia della costruzione del mito e dell'epopea albanese ha chiamato in causa protagonisti della politica mediterranea del XV secolo come i sovrani d'Aragona e ha voluto legare il fenomeno migratorio a presunte caratteristiche eroiche, militari e nobiliari dei suoi protagonisti.

Decostruito dalla recente storiografìa, tale mito va pure rivisto con una più accurata conoscenza dei contesti. Avviata già dal ridimensionamento della testimonianza di Barlezio operata da Francise Pall, la rivisitazione della vicenda dell'eroe nazionale albanese è proseguita nel secolo scorso grazie alle ricerche degli studiosi dell'area e si è estesa alla questione delle comunità albanesi in Italia grazie alle ricerche di Gennaro Maria Monti sulle fonti napoletane e italiane e poi di Francesco Giunta negli archivi catalano-aragonesi; essa infine è stata sistematizzata, grazie all'apporto di altri studi e di una serrata analisi della storiografìa, dall'intensa e raffinata opera di Matteo Mandalà.

E' una storia diremmo "ordinaria" di invenzione della tradizione (secondo la definizione di E. J. Hobsbawm) che procede fin dal clima erudito del XVIII secolo attraverso successive falsificazioni di documenti e costruzione di narrazioni eroiche abbastanza stereotipate, legate a una presunta utilizzazione da parte di Alfonso V d'Aragona di truppe albanesi (al comando del l'immaginario Demetrio Reres) per affrontare le ribellioni nobiliarie nel regno napoletano; ciò retrodaterebbe i primi insediamenti albanesi nel Mezzogiorno d'Italia agli anni '40 del XV secolo e sottolineerebbe la caratterizzazione militare e dunque aristocratica della compagine degli immigrati. Altri dubbi documenti hanno poi esteso tali interpretazioni ai sovrani aragonesi successivi (in specie Giovanni II e Ferrante di Napoli), senza considerare che il celebrato intervento degli Scanderbeg in Puglia si inseriva in un contesto del tutto diverso da quello dell'epoca alfonsina.

Ritengo che un contributo al superamento definitivo di tali letture passi anche dall'ampliamento delle prospettive di contesto in cui si colloca il fenomeno delfimmigrazione albanese in Italia. Per la ricostruzione del quadro mediterraneo dell'epoca è fondamentale guardare più indietro del XV secolo, a un elemento che, fin dal secolo precedente, aveva influenzato profondamente gli equilibri dell'intero bacino mediterraneo: la progressiva affermazione politica, militare e commerciale della Corona aragonese e dei mercanti catalani.

Tale espansione degli interessi della monarchia e della mercatura iberica mostra fin dalle origini uno spiccato orientamento verso la cruciale area del Mediterraneo orientale, benché solo nel XV secolo, con Alfonso V, si possa parlare di una concreta e coerente politica orientale della monarchia aragonese.

Quanto al secondo aspetto dei contesti in cui l'immigrazione si svolge, soprattutto per l'ambito siciliano, vanno considerate le vicende che condussero - nello stesso lungo periodo che va dal XIII al XV secolo - a condizioni demografiche ed economiche che consentirono e favorirono l'insediamento di comunità albanesi nelle maglie della società del regno. [1]

 

Downloads

Download data is not yet available.

Downloads

Published

2022-01-27

How to Cite

Corrao, P. (2022). La corona d’Aragona nel mediterraneo:precedenti e conseguenze della migrazione Albanese nell’Italia meridionale aragonese. Studia Albanica, 55(1), 173–197. Retrieved from https://albanica.al/studialbanica/article/view/318